English (United States) français (France) Deutsch (Deutschland) italiano (Italia) español (España) português (Portugal) русский (Россия) 中文 (中国)
Longarone e Borca di Cadore

Forte testimonianza di architettura moderna è il Villaggio Eni, sorto nel Cadore come villaggio vacanza per i 6000 dipendenti dell'azienda, dai dirigenti agli operai, senza alcuna distinzione gerarchica. La sfida, colta dall'architetto Edoardo Gellner sta nella scelta del luogo: non un luogo accogliente nella zona di Cortina D'Ampezzo, ma un'area piuttosto degradata e quasi inospitale a Borca di Cadore. Il progetto, molto ambizioso, prevede oltre alla riqualificazione del sito, soluzioni tecniche di avanguardia nell'uso del cemento armato che culminano nella progettazione della Chiesa di Nostra Signora del Cadore, firmata oltre che da Gellner, anche dal genio di Carlo Scarpa, maestro nel trattare questo materiale. L'eccezionale sviluppo verticale dell'edificio è sottolineato dalla vertiginosa guglia che sostiene le campane. I particolari dell'edificio denotano grande cura, a partire dal pavimento realizzato a rondelle di legno di larice annegate nel calcestruzzo.

Borca di Cadore (Belluno). Chiesa di Nostra Signora del Cadore

Borca di Cadore (Belluno). Chiesa di Nostra Signora del Cadore

A circa trenta chilometri da Borca di Cadore, troviamo la Chiesa Parrocchiale progettata da Giovanni Michelucci, che con le sue forme dinamiche, in cemento armato rigorosamente a vista, esprime la vittoria della vita sulla morte. La chiesa, a forma di tronco di cono rovesciato è stata costruita come ricordo delle vittime della strage del Vajont, splendido monolite di cemento, cercando di fondere spazi interni con spazi esterni.